Fine della pacchia!!

Eh già mie care anche per quest’anno, almeno a Genova, dovete riporre le vostre carte di credito roventi nel portafoglio e dedicatevi a pentirvi dei vostri acquisti d’impulso. Si si lo so non fate le sostenute, non con me, lo sappiamo che anche quest’anno siamo entrate nei negozi a passo di carica. Sono sicura che qualcuna ha anche letto qualche articolo sul modo migliore di fare acquisti e siccome io sono una di queste elencherò un paio di soggetti rintracciabili nei negozi durante i saldi:

– c’è il compratore impulsivo, quello che prende tutto perchè costa poco, destinato a ritrovarsi con molte cose scadenti;

– l’amante del capo particolare, che spende una fortuna e si sentirà fortunato ogni volta che indosserà il suo personale trionfo. Io ho un paio di cuissardes neri di pelle con un tacco smisurato che mi fanno sentire un eroina dei fumetti ogni volta che l’indosso, impagabile!

– il serial- shopper, specializzato nel comprare a tema. Mi spiego: quest’anno ho scelto esattamente   questa strada, volevo pochi pezzi ma che fossero  anni ’70 o dal sapore etnico e così è stato. Il mio bilancio dei saldi estivi 2011 si chiude con un paio di splendidi sandali di cuoio con 12.5  cm di tacco, un abito a righe, molto hippie acquistato in un negozietto vintage nei vicoli genovesi e una maglia color ocra che sembra appena uscita da un suq. Non ho preso altro e devo dire che mi sento più soddisfatta degli altri anni.

Scusate la pessima foto, ancora non sono proprio ferrata in materia e come per la cucina quando posso mi affido a qualche amico paziente =)

Voi invece che avete comprato? Quale categoria vi appartiene?

Piume in salsa Rock

Eccomi qui dopo una lunga assenza destinata al recupero energie post esami, organizzazione vacanze e ricerca di qualche buona idea per il blog, tornare da voi, con appunto qualche nuova idea..

Qualche giorno fa girovagando per Milano sono entrata da Zara e mi sono letteralmente innamorata di una gonna di piume blu e quindi tornata a casa da brava “fashion blogger” ho un po’ spulciato giornali, blog e nuove collezioni per vedere quanto fosse diffusa la nuova tendenza. Ovviamente è un tripudio di marabù degno di Merlene Dietrich, da Versace a Emilio Pucci nessuno a resistito al fascino degli anni ’20.

Come potremmo quindi resistere noi????

E allora su mie care fanciulle avanti con fasce per capelli, gonne, abiti e pochette ricoperte di variopinte piume. Con non più di un pezzo alla volta, da brave, per evitare l’effetto faraona.

Qua sotto vi lascio il mio collage per darvi un’idea, capirete il perchè del piume in salsa rock, essendo io un amante di borchie e pelle..

Giacca: Burberry Porsum

Pochette: Asos

Gonna: Zara

Tronchetti: Fausta Moretti

Se invece siete amanti del fai da te qui sotto ho per voi le istruzioni per costruire la vostra gonna di piume. Chiunque ci provasse mi faccia sapere qual’è il risultato (prima o poi lo farò anche io, sempre se il mio fidanzato non volesse regalarmi la splendida gonna di Zara..XD)

Aurevoir..

Tra fashion e stile..

Se state leggendo questo articolo vuol dire che la mia presentazione vi è piaciuta e ciò mi riempe d’orgoglio!!

L’argomento di oggi tratta della differenza tra essere fashion e avere stile: la prima pressuppone l’informazione e l’adozione della moda del momento, la seconda la profonda conoscenza del nostro corpo e delle nostre abitudini e la relativa capacità di scegliere l’abito adatto per l’occasione  adatta.

Lo stile ci preserverà dal comprare abiti che non metteremo mai, o che metteremo appunto perchè gli abbiamo comprati, facendoci sentire a disagio tutta la sera. Non fraintendetemi con questo discorso non voglio certo dire che io non apprezzo le riviste di moda, anzi ne consumo a tonnellate, tanto che penso che se mettessi via per un po’ i soldi che spendo per comprarle prima o poi arriverei alla somma per quelle scarpe che tanto bramo sul giornale; penso però che farsi guidare per forza dal consiglio del fashion guru di turno tolga parecchio divertimento allo shopping.  La moda è un gioco, ci permette di essere sempre diverse e fedeli a noi stesse nello stesso momento.

Per rendervi meglio l’idea e rendere un po’ ironico questo post vi facciol’esempio del Total White, che pare essere la moda estiva del 2011, in realtà mi fa pensare a mia cugina che mi prende in giro chiamandomi  gelataia, o  il Color Block formato da più di due colori, che anche se sulle modelle di Gucci è da perdere la testa, visto per strada non rende granchè. Questo è ciò che intendo per fashion, qualcosa che è affascinante visto in passerella ma che nella vita reale costituisce un successo solo per pochi eletti..

Augurando a tutte noi una carta di credito Jedi, che ci permetta con la sola forza del pensiero di acquistare tutto ciò che ci piace, vi lascio in attesa del prossimo post..